Altre undici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Foggia per la rivolta e l’evasione di massa dal carcere del capoluogo dauno avvenuta il 9 marzo del 2020, all’inizio dell’emergenza sanitaria.
I provvedimenti, emessi dal Tribunale del Riesame, sono diventati esecutivi dopo l’appello della Procura di Foggia contro il rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del gip nei confronti di detenuti che, il 9 marzo di tre anni fa, in occasione della rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di Foggia, sarebbero stati protagonisti di azioni di devastazione e saccheggio all’interno della casa circondariale della città.
In quella circostanza, vennero appiccati incendi all’interno della struttura carceraria, ci furono atti di violenza contro appartenenti della polizia penitenziaria, gravi danneggiamenti e turbamento dell’ordine pubblico. Altre persone erano state già arrestate, nelle settimane precedenti. Altri detenuti sono stati già condannati, a seguito di giudizio abbreviato.