SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

“Re Artù”: cadono le accuse per Pierpaolo Cariddi. Ruggeri a processo, ma non per corruzione elettorale

Niente processo per l’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi (difeso dagli avvocati Gianluca D’Oria e Mauro Finocchito), che ieri mattina è comparso dinanzi al gup del tribunale di Lecce, Sergio Tosi, assieme all’ex assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri (con gli avvocati Giuseppe Fornari, Salvatore Corrado ed Emanuele Angiuli) e ad altre 21 persone nell’ambito…

Niente processo per l’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi (difeso dagli avvocati Gianluca D’Oria e Mauro Finocchito), che ieri mattina è comparso dinanzi al gup del tribunale di Lecce, Sergio Tosi, assieme all’ex assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri (con gli avvocati Giuseppe Fornari, Salvatore Corrado ed Emanuele Angiuli) e ad altre 21 persone nell’ambito dell’inchiesta sui presunti intrecci fra politica e sanità.

Cariddi, Ruggeri, il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli (assistito da Corrado Sammarruco e Antonio Costantino Mariano), e il tecnico del Comune di Otranto, Emanuele Maggiulli (seguito dall’avvocato Antonio Quinto), sono stati prosciolti dalle accuse di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio attinenti al rifacimento della spiaggia di un lido di Otranto, nonché ad un ipotesi di corruzione elettorale relativa alle elezioni del consiglio regionale del 2020. Ma l’ex senatore e assessore regionale Ruggeri, dovrà ancora difendersi dalle restanti cinque contestazioni. Per quel che riguarda il voto di scambio, era stato lo stesso pm Alessandro Prontera a chiedere al gup il non luogo a procedere.

Degli imputati rimasti, in cinque hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, che sarà discusso il 5 maggio prossimo, mentre per gli altri 15 (tra cui l’ex dg della Asl, Rodolfo Rollo e suor Margherita Bramato) è stato disposto il rinvio a giudizio. Nel processo si sono costituiti parte civile la Provincia di Lecce, la Regione Puglia, la Asl di Lecce, la Sanitaservice (con l’avvocato Fulvio Pedone) e il centro di procreazione assistita Tecnomed di Nardò (avvocato Bartolo Ravenna). Le indagini, condotte dai finanzieri di Otranto e Lecce, raccontano di corruzioni per ottenere assunzioni nella sanità, nelle aziende private, nell’Arneo ma anche finalizzate a legittimare l’accreditamento di società “amiche” nel sistema sanitario.

ARGOMENTI

cronaca
inchiesta re artù
lecce
otranto
salvatore ruggeri

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!