Un grave episodio di razzismo ha macchiato la partita di Coppa Italia tra l’Audace Cerignola e l’Hellas Verona, scatenando la dura reazione del deputato di Fratelli d’Italia, Giandonato La Salandra. L’onorevole ha denunciato i cori di discriminazione territoriale intonati dalla tifoseria veronese, come «sporchi terroni» e «acqua e sapone», definendoli «inaccettabili».
A seguito dell’accaduto, La Salandra ha inviato una lettera ufficiale alla FIGC e alla Lega Serie A per chiedere l’applicazione di sanzioni nei confronti dell’Hellas Verona, in base agli articoli 25 e 28 del Codice di Giustizia Sportiva, che prevedono la “responsabilità oggettiva” delle società per il comportamento dei propri tifosi.
«Il calcio deve essere passione, non odio»
«Il calcio deve essere passione, rispetto e identità e non può trasformarsi in un palcoscenico di odio e discriminazione», ha dichiarato La Salandra. Il deputato foggiano ha poi lodato la tifoseria del Cerignola, che «ha dimostrato cosa significhi vero tifo», e ha ribadito il suo impegno a difesa delle tifoserie del Sud, che «da sempre hanno saputo legare al gioco del calcio l’amore per la propria città, senza mai mostrare odio o rancore».