Raffica di multe della locale per i “furbetti” dei rifiuti a Bari

Conferimento errato della frazione differenziata, orari sbagliati o non rispettati, rifiuti gettati a Bari anche se non si è residenti nel capoluogo. La polizia locale ha elevato una raffica di multe a diversi cittadini che avevano presentato un ricorso per non aver rispettato le norme vigenti in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani. Le cifre che questi dovranno versare nelle casse dell’amministrazione comunale, dopo che l’illecito è stato accertato in tutte le sedi competenti, vanno da un minimo di 50 a un massimo di 120 euro.

A niente sono valse le linee difensive presentate dai sanzionati: da chi ha dichiarato che “rientrando a casa notava la presenza di alcune buste di immondizia abbandonate in prossimità dei bidoni dell’indifferenziato e provvedeva a raccogliere una busta abbandonata e conferirla nel bidone, al solo fine di evitare che gatti ed altri randagi potessero dar vita al solito scempio con odori nauseabondi”, a chi ha spiegato che “mia cugina ha buttato i miei rifiuti perché è venuta a prendermi dall’ospedale dove è ricoverato mio marito”. Nessuna tolleranza nemmeno per un uomo beccato a gettare i rifiuti in uno dei cassonetti cittadini per conto della suocera. Le regole vigenti vietano a tutti coloro che non sono residenti nel Comune di Bari, di conferire, nel territorio comunale, rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio di altri Comuni, fatta eccezione per coloro i quali non sono residenti ma risultano domiciliati nel capoluogo per motivi di studio/lavoro, che si trovano temporaneamente nel territorio comunale per motivi turistici o in casi a questi assimilabili, dovendo a riguardo, nel caso, essere fornita adeguata comprova da parte di chi conferisce.

Ma il bilancio della polizia locale sui trasgressori in materia di ambiente e decoro urbano non è positivo nemmeno se si guarda all’ultimo periodo. Nel solo mese di novembre appena trascorso, infatti, sono state nel complesso 549 le violazioni accertate dagli agenti della municipale commesse dai “furbetti” dei rifiuti. Più nel dettaglio, di queste oltre 500 multe, 304 sono state elevate per il conferimento dell’immondizia fuori orario, 118 per sconfinamento territoriale: sono molti, infatti, coloro che gettano la propria spazzatura sul territorio di Bari (specialmente nei quartieri più periferici e meno controllati come il San Paolo o Loseto e Carbonara). Due infine i proprietari di cani che sono stati colti in flagranza per non aver raccolto gli escrementi dei propri animali dal marciapiedi. Un segno di inciviltà da parte dei residenti del capoluogo che si inserisce nel più ampio dibattito in corso in queste settimane sulla mancata attivazione della raccolta dei rifiuti porta a porta nel Municipio 4, dopo che è risultato che molti residenti non erano iscritti ai registri del Comune e non hanno mai pagato la Tari, nonostante abbiano ritirato le pattumelle come previsto dal programma di raccolta. Anche negli altri quartieri dove è partito il porta a porta sono stati trovati residenti non censiti, ma in una percentuale minore rispetto a quella del Municipio 4

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