Si è tenuta stamani, davanti al Tribunale penale di Potenza, la prima udienza del processo in cui Silvio Berlusconi (che non era presente) è imputato per diffamazione ai danni di Danilo Toninelli.
Nel capoluologo lucano, nel marzo del 2019, Berlusconi aveva definito «uno scemo» l’allora ministro alle infrastrutture. Il leader di Forza Italia, che a Potenza è difeso dagli avvocati Niccolò Ghedini e Savino Murro, si trovava in Basilicata per sostenere la campagna elettorale del candidato di centrodestra alla Regione Basilicata, l’attuale governatore lucano Vito Bardi.
In un bar del centro storico, Berlusconi aveva commentato una dichiarazione di Toninelli relativa ai lavori per la Tav.
Stamani, durante l’udienza davanti al giudice Francesco Valente, Toninelli (che non era in aula), difeso dall’avvocato Ivano Iai, si è costituito parte civile.
Il pubblico ministero, Giampaolo Robustella, ha chiesto e ottenuto l’ammissione dei testimoni della Procura, un maresciallo dei Carabineri che acquisì la denuncia dell’ex ministro e lo stesso Toninelli. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 29 novembre.