Partirà «al massimo entro dicembre» la fase esecutiva nei lotti 2 e 6 di Bari Costa Sud. Quattro e cinque mesi ci vorranno, invece, per i lotti 4 e 5 e per i lotti 1 e 3, quelli su cui gravano dispute giudiziarie che potrebbero rallentare la realizzazione della grande opera. Questo il cronoprogramma del maxi-cantiere destinato a cambiare definitivamente il volto della città e che, finanziato con 75milioni di euro derivanti dal Pnrr, dovrà essere concluso entro il 2026.
I tempi sono stati resi noti ieri dal sindaco Antonio Decaro, dal dirigente della ripartizione Urbanistica Pompeo Colacicco e dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, convocati in commissione Gestione del Territorio per presentare la delibera che arriva oggi in Consiglio comunale e che prevede l’approvazione definitiva del progetto di fattibilità e del vincolo preordinato all’esproprio per i lotti 2,4,5 e 6. I lavori nei differenti lotti, hanno fatto sapere i vertici dell’amministrazione comunale, viaggiano a velocità diverse a causa di imprevisti che rallentano l’iter burocratico in alcuni di essi. Si procede speditamente nei lotti 2 e 6, dove, dopo la conferenza dei servizi che dovrebbe chiudersi a giugno e la delibera di Giunta, si potrà procedere con le operazioni espropriative, quindi dare avvio ai lavori in un range di tempo che va da settembre-ottobre a dicembre.
Diversi i tempi per i lotti 4 e 5, dov’è in corso ancora la progettazione, chiusa la quale Palazzo di Città provvederà a convocare la conferenza dei servizi. L’obiettivo è arrivare anche qui alla chiusura della conferenza, alla delibera di Giunta e alle operazioni espropriative entro quattro o sei mesi. Problematica, invece, la situazione dei lotti 1 e 3, riguardo ai quali l’Amministrazione si è comunque detta ottimista. «Stiamo interloquendo con le ditte esproprianti – ha dichiarato il dirigente, Colacicco -ma anche per questi lotti puntiamo a dare avvio all’esecuzione dell’opera entro sei mesi».
Il progetto prevede la riqualificazione e la realizzazione di un parco su 110 ettari di terreno. I finanziamenti, pari a 75 milioni di euro, provengono dai fondi Pnrr. Diversi gli interventi da realizzare, dai nuovi tracciati stradali fino al parco agricolo reticolare, tutti che coinvolgono i quartieri a est e a sud del capoluogo.