Un ordigno artigianale è stato fatto trovare, nel tardo pomeriggio di ieri, all’esterno del bar Prè, in piazzetta Villani a Presicce-Acquarica, in provincia di Lecce.
A notarlo sono stati alcuni dipendenti del bar, in quel momento affollato di clienti. I camerieri hanno notato la bottiglia e la miccia. La bomba, fortunatamente, non è esplosa.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri e i carabinieri della compagnia di Tricase che hanno messo in sicurezza l’area e avviato le indagini per cercare di risalire a chi possa aver lasciato lì l’ordigno. Si tratta del terzo episodio ai danni dello stesso bar.
Quanto accaduto «rappresenta un chiaro e inquietante segnale intimidatorio», commenta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro esprimendo «la mia più sincera solidarietà ai titolari, Enrica Ciardo e Vincenzo Cazzato».
Pagliaro evidenzia che «non si tratta soltanto di un attacco a un’attività commerciale, ma di una sfida aperta allo Stato e a tutta la nostra comunità. È proprio di fronte a gesti vili come questo che dobbiamo serrare i ranghi, unire le forze e sostenere con determinazione il lavoro delle forze dell’ordine affinché gli autori vengano individuati e assicurati alla giustizia».
Rivolgendosi ai gestori del bar Prè, Pagliaro assicura che «non sono soli: la nostra vicinanza è totale e continueremo a fare la nostra parte per respingere ogni forma di violenza e sopraffazione. Nessuna intimidazione potrà mai avere la meglio sulla legalità e sulla dignità delle persone perbene».