Presicce-Acquarica, il caffè dopo le bombe: così la comunità sfida i delinquenti

Se mercoledì scorso la deflagrazione di una bomba ha squarciato il silenzio della notte, ieri il battito di mani dei presenti e la voce di chi si è alternato al microfono, hanno “urlato” alla legalità. Era la seconda volta che ignoti piazzavano un ordigno davanti al bar Pregiato di prossima apertura su piazzetta Villani a Presicce-Acquarica. Qualche giorno prima, forse gli stessi malviventi, ci avevano provato posizionando del tritolo, ma il marchingegno aveva fatto cilecca.

La manifestazione

Alla luce di quanto accaduto, l’amministrazione comunale ha reagito sin da subito organizzando il “caffè della legalità”. Al termine della celebrazione della festa della Repubblica, di comune accordo con l’associazione Anmi, tutta la comunità si è ritrovata davanti al bar per affermare la contrarietà ai vili atti. Hanno preso parte, oltre all’amministrazione comunale, il consigliere regionale Paolo Pagliaro, le autorità religiose e militari e i bambini dell’istituto comprensivo.

I titolari del locale preso di mira, Enrica e Vincenzo, conosciuti in zona poiché già proprietari di un’altra attività commerciale, hanno voluto ringraziare quanti in questi giorni hanno dimostrato la propria solidarietà, offrendo ai presenti un caffè. “Questo bar apre” è la frase incisa sulle magliette indossate dai partecipanti e anche su alcuni striscioni presenti in piazza.

«Non è semplice sentire alle 4.15 della notte un boato che ti butta giù dal letto e dici: “Che sta succedendo?”. Arrivi di corsa – poiché abito nelle vicinanze del locale – e vedi i tuoi sogni colpiti. Quel fumo che c’era, una volta che si è diradato, ci ha dato il coraggio di ripartire. Tutto il paese è stato colpito da quell’esplosione. Ringrazio di cuore tutti i miei concittadini, le forze dell’ordine e l’amministrazione. Vi posso assicurare che questo bar apre», ha assicurato Vincenzo Cazzato, titolare del locale.

Le istituzioni

«Non possiamo essere ostaggio di atti spregevoli, vili e vergognosi – commenta il sindaco di Presicce-Acquarica, Paolo Rizzo – che mettono in pericolo l’incolumità delle persone e il nostro patrimonio artistico e architettonico, le nostre imprese, la voglia di crescere. La nostra presenza è un segno tangibile di solidarietà per Enrica e Vincenzo. E vogliamo incoraggiarli nel loro percorso imprenditoriale. Non ci pieghiamo alla violenza criminale e vogliamo un futuro di pace e sviluppo».

«Questo bar aprirà il 14 giugno e noi saremo ancora lì per festeggiare questa apertura e questa attività. A testa alta sempre, nessuno può intimidire le persone oneste», dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro.

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