A poche ore dalla riapertura della chiesa della Santissima Trinità, la chiesa in cui il 17 marzo del 2010 fu trovato il cadavere di Elisa Claps a Potenza, sulla facciata è stato affisso uno striscione che recitava “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti”, richiamando la frase di una canzone di Fabrizio De Andrè.
Lo striscione è stato rimosso in mattinata.
L’edificio, che risale forse al nono secolo, anche se se ne ha notizia in un documento del 1178, è stato interessato da lavori di ristrutturazione interni ed esterni. Rimarrà aperto ogni giorno dalle 8:30 alle 12 e dalle 17 alle 20.
La famiglia Claps si era sempre opposta alla riapertura della chiesa che era chiusa da quando è stato ritrovato il corpo di Elisa, scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993.
Lo striscione era stato già esposto dopo il ritrovamento del corpo della studentessa potentina, il 17 marzo del 2010, nel sottotetto della chiesa.