Potenza, tentativo di rivolta nel carcere minorile: feriti due agenti

Un tentativo di rivolta nel carcere minorile di Potenza è stato fermato ieri dagli agenti della polizia penitenziaria. Lo comunica l’Osapp, organizzazione autonoma di polizia penitenziaria, che denuncia una «situazione ingestibile e intollerabile».

Stando a quanto comunica il segretario generale Leo Beneduci, la rivolta sarebbe partita da «tre detenuti stranieri». Due sarebbero gli agenti che hanno riportato ferite, con prognosi di sette e tre giorni.

«Il problema del carcere minorile di Potenza – afferma Beneduci – è quello che non può assolutamente accogliere detenuti con problemi psichiatrici in considerazione del fatto che è completamente assente un servizio psichiatrico quotidiano tanto che lo psichiatrica, unico titolato, interverrebbe ogni 15 giorni per poco più di un’ora. Questa situazione oltre a essere ingestibile è intollerabile – aggiunge – non può più tardare la messa in atto di un energico e concreto intervento agito da parte dei vertici del Dipartimento Giustizia minorile e di Comunità, che è ampiamente al corrente che detenuti con simili patologie non possono essere accolti nel carcere minorile lucano».

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