Poliziotti aggrediti con calci e pugni nel carcere di Lecce: uno ha riportato la rottura del setto nasale

Ancora aggressioni nelle carceri pugliesi: l’ultimo episodio è successo a Lecce dove un agente e un ispettore della polizia penitenziaria sono stati colpiti con calci e pungi da alcuni detenuti e hanno riportato ferite che sono state medicate al pronto soccorso del capoluogo salentino. Per loro la prognosi è dai 10 ai 15 giorni.

A rendere noto l’episodio è l’Osapp Puglia. Secondo la ricostruzione del sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, un detenuto del reparto R1 dopo essere stato accompagnato al reparto infermeria per essere sottoposto a terapia insulinica al rientro si sarebbe scagliato con violenza contro un poliziotto colpendolo con un pugno in pieno volto e provocando all’agente la rottura del setto nasale.

L’uomo, di origine pugliese, avrebbe poi innescato con l’ausilio di altri detenuti una manifestazione di protesta aggredendo con calci e pugni un ispettore di sorveglianza intervenuto.

Alla base dei fatti, secondo quanto denuncia l’Osapp ci sarebbero comportamenti «pretestuosi per creare disordini finalizzati ad una strategia destabilizzante del sistema da parte della criminalità organizzata».

«Il tempo delle attese e delle promesse è finito – affermano i segretari Damato e Montesano -. La politica, il ministro Nordio, il capo del Dap Giovanni Russo, la direzione generale e il provveditorato Puglia devono attivarsi con immediatezza con iniziative decise e risolutive non più rinviabili».

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