Più controlli nei porti pugliesi: primo incontro a Bari tra Guardia di finanza e Agenzia delle Dogane

Si è tenuto la scorsa settimana il primo incontro tra i vertici regionali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e della Guardia di finanza, in attuazione del protocollo d’intesa siglato a Roma il 3 aprile scorso.

Il comandante regionale Puglia della Guardia di finanza, Generale di divisione Fabrizio Toscano, ha accolto il direttore interregionale Puglia, Molise e Basilicata di Adm, dottor Domenico Frisario, in un incontro teso a consolidare e accrescere i già proficui rapporti di collaborazione tra le due istituzioni, impegnate fianco a fianco nell’obiettivo comune di assicurare un adeguato livello di protezione degli interessi finanziari unionali e nazionali, nonché di offrire una efficace tutela dalle minacce alla sicurezza economico-finanziaria, alla salute e all’ambiente.

Alla riunione di coordinamento hanno preso parte i comandanti provinciali della Guardia di finanza e i direttori degli Uffici delle dogane e dell’Ufficio dei monopoli, che saranno chiamati ad attuare sul campo le linee di coordinamento stabilite a livello regionale, per un’efficace attività di contrasto al contrabbando e agli altri traffici illeciti connessi alla circolazione delle merci, alle violazioni in materia di accise, gioco pubblico e movimentazione transfrontaliera di valuta.

Il direttore Frisario e il generale Toscano hanno evidenziato i numerosi aspetti positivi connessi all’applicazione del protocollo di intesa, che eviterà sovrapposizioni e duplicazioni operative e consentirà, attraverso affinate analisi di rischio congiunte, controlli sempre più mirati su merci e passeggeri in transito negli scali portuali e aeroportuali pugliesi, garantendo dunque la fluidità delle opere commerciali lecite.

Particolare rilevanza operativa assume la possibilità di garantire la reciproca disponibilità di mezzi tecnologici e strutture, quali il Laboratorio chimico mobile e i dispositivi scanner di Adm o le unità aeronavali e cinofile della Guardia di Finanza, in ausilio alle attività operative congiunte, nonché di promuovere iniziative formative nelle materie di interesse comune, al fine di consentire una efficace osmosi di metodologie ed esperienze operative tra le due Istituzioni.

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