«Ancora un atto di grave intolleranza nei confronti di Fratelli d’Italia». È la denuncia del consigliere regionale Michele Picaro che commenta così le scritte contro il partito di Giorgia Meloni comparse nelle scorse ore su un muro in corso Benedetto Croce a Bari.
Le scritte, tracciate con vernice nera e rossa, recitano “Piombo contro FdI”.
È un attacco, sottolinea Picaro, contro «un partito fatto di elettori, militanti e amministratori. Di persone. Che, di fatto, vengono minacciate da una scritta ignobile che dimostra il clima di intimidazione che si vuole instaurare contro chi è impegnato nel fare».
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia spiega che «non è la prima volta che, a Bari, in Puglia e nel resto del Paese», il partito «viene violentemente attaccato».
«Una scritta – prosegue Picaro – che è anche un insulto nei confronti delle tante vittime del terrorismo, che abbiamo ricordato il 9 maggio, vittime dei cosiddetti “anni di piombo”, il piombo che oggi viene evocato contro un intero partito politico. Auspicando che si possa risalire agli autori di questo vile gesto ed esprimendo piena solidarietà a tutti coloro i quali si identificano e operano in Fratelli d’Italia, desidero asserire con piena convinzione che non ci facciamo intimorire né mai lo faremo. Il nostro interesse è quello di risollevare le sorti del nostro Paese e di tutte le comunità locali che ci hanno affidato il compito di governare e ben amministrare nel quotidiano», conclude Picaro.
In un colpo, aggiungono dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia, «vandalismo, minacce e vilipendio delle vittime degli “anni di piombo”. Perché la scritta apparsa nelle scorse ore su un muro di corso Benedetto Croce a Bari in cui si invoca il piombo, cioè i proiettili, contro Fratelli d’Italia è una evocazione inquietante, un atto delinquenziale di fronte al quale esprimiamo il nostro sdegno e, contemporaneamente, ribadiamo che non ci faremo mai intimorire», ribadiscono i consiglieri regionali Ventola, Caroli, De Leonardis, Gabellone, Perrini e lo stesso Picaro.
«Auspichiamo che tutta la politica, a prescindere dal colore politico, condanni questa intimidazione violenta che inquina il dibattito democratico e civile», concludono.