Fu per vendetta che diedero fuoco all’auto di un carabiniere in servizio a Pignola, in provincia di Potenza: una ritorsione per i ripetuti controlli che il militare dell’Arma effettuava per verificare se fosse rispettata la misura degli arresti domiciliari. I carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Potenza hanno arrestato due persone, un 32enne e un 22enne di Pignola, ritenuti responsabili di concorso in incendio aggravato a pubblico ufficiale.
La Direzione distrettuale antimafia della procura di Potenza ha dato esecuzione stamani all’ordinanza emessa dal gip del tribunale potentino. Le indagini sono partite in seguito all’incendio dell’auto, una Mercedes Classe A, di proprietà del carabiniere in servizio a Pignola, il 22 ottobre 2023. Dalle indagini è emerso che i due erano «mossi da volontà di vendetta» – si legge in una nota della Procura per i ripetuti controlli a carico del 32enne che all’epoca dei fatti era sottoposto ai domiciliari.
Il 32enne è stato identificato come ideatore ed esecutore mentre il 22enne si sarebbe procurato un contenitore che conteneva benzina, cercando anche di intimidire, con metodo mafioso, i carabinieri della stazione di Pignola. Il 32enne è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale continuata perché, in tempi diversi e in esecuzione di un disegno criminoso mirato a costringere i carabinieri ad allentare e desistere dai controlli domiciliari, aveva minacciato ripetutamente i militari dell’Arma qualora avessero adempiuto agli obblighi di comunicazione all’autorità giudiziaria.
