Perseguitò la mamma di una ragazzina che andava a scuola con la figlia 14enne della sua compagna. È accaduto al Majorana di Bari dal novembre 2021 ad aprile 2022. Per questo un uomo è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di stalking.
L’uomo è finito a processo perché, secondo la Procura di Bari, avrebbe perseguitato la donna che, per porre fine ai continui atti di bullismo ai danni di sua figlia, avrebbe a sua volta aggredito la 14enne, colpendola con una testata. Da quel giorno il 50enne Domenico Galletta avrebbe cominciato a prendere di mira la donna con ripetute telefonate, minacce e appostamenti sotto casa. Episodi per i quali è stato rinviato a giudizio per stalking.
Oggi il giudice monocratico Angelica Passarella lo ha condannato a due anni e sei mesi oltre che al risarcimento del danno alle persone offese per cinquemila euro ciascuna come provvisionale immediatamente esecutiva, accogliendo così le richieste pm barese Marcello Barbanante, che aveva chiesto due anni di reclusione, e del legale delle parti civili, Roberto Loizzo.
In aula Galletta si era difeso ammettendo di aver minacciato la donna una sola volta, con una telefonata. «Le altre volte è stata lei a chiamarmi – ha detto – per chiedermi di ritirare la denuncia» presentata dopo l’aggressione alla presunta bulla. L’uomo ha anche precisato di non aver mai seguito né la donna né sua figlia. Per lui il difensore Massimo Fusco aveva chiesto l’assoluzione o, in subordine, la concessione delle attenuanti generiche vista l’ammissione degli addebiti durante il processo, oltre alla cancellazione dell’aggravante di aver agito nei confronti di una minorenne.