Pensioni abusive per cani scoperte a Cerignola: due persone denunciate

Due persone sono state denunciate da Stop anima crimes Italia, ente che si occupa dei crimini contro gli animali, perché presunti gestori di una pensione abusiva per cani a Cerignola.

Gli esperti di Stop animal crimes sono intervenuti a seguito di segnalazioni di volontari e hanno scoperto «la drammatica conferma su come in ancora molte aree d’Italia i cani vengano considerati semplicemente oggetti su cui lucrare».

La prima struttura si trova in via Rosati: alcuni privati lasciano lì i propri cani in pensione a 50 euro al mese e 10 al giorno, affidandoli a «fantomatici volontari e ovviamente senza ricevuta, perché il gestore spaccia l’attività come Associazione. Intanto i numerosi cani sono detenuti in box fatiscenti, con cucce in mattoni, senza coibentazione, tra lamiere sporgenti e feci, secchi di acqua e coperture obsolete», spiega da Stop animal crimes. Il cane, dicono ancora, «viene lasciato nella struttura e seguito dal proprietario, quando può (alcuni segnalanti affermano che talvolta i cani vengano lasciati soli per giorni) e non si paga dunque la pensione del cane (perchè non c’è nessuno che segua) ma del box».

In un’altra struttura, «molto più primitiva – dicono da Stop animal crimes – abbiamo trovato un altro soggetto che ha suddiviso il proprio cortile in piccoli spazi divisi da pedane di legno e una specie di cuccia all’interno di ognuno; basta guardare la struttura e i cani ospitati per comprendere la gravità di questa realtà».

Le due persone sono state denunciate per esercizio abusivo di professione e maltrattamento alla Procura della Repubblica di Foggia. Stop animal crimes ha anche inviato al sindaco di Cerignola «una istanza di sgombero e demolizione delle aree in questione con restituzione degli animali ai legittimi proprietari».

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