Paziente suicida al Policlinico di Bari: a processo l’ex dg Giovanni Migliore e altri tre dirigenti

Saranno ascoltati il 23 settembre i testimoni dell’accusa nel processo a carico dell’ex direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, e di tre dirigenti medici, accusati di omicidio colposo omissivo per la morte di un paziente suicida nel 2019.

Il processo si è aperto oggi. Gli imputati erano stati rinviati a giudizio a novembre scorso.

A Migliore e agli altri imputati – la direttrice sanitaria Matilde Carlucci e il direttore di dipartimento Nicola Antonio Quaranta – è contestato il fatto di non aver adottato le misure necessarie per scongiurare il suicidio del paziente, un 56enne di Triggiano che il 14 maggio 2019 si lanciò da una finestra del reparto di neurologia.

La Procura contesta agli imputati la mancata attuazione di protocolli di prevenzione del suicidio, già richiesti in seguito a due precedenti casi analoghi avvenuti nel 2015.

Lo scorso gennaio era stata assolta “perché il fatto non sussiste”, in abbreviato, la direttrice dell’unità operativa di neurologia Maria Trojano, assistita dall’avvocato Vito Mormando. Per lei la Procura aveva chiesto la condanna a otto mesi di reclusione.

A febbraio scorso il presidente Emiliano ha nominato Migliore alla guida dell’Aress, l’agenzia regionale per la salute e il sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version