Paziente oncologica attende l’esito un esame istologico da 3 mesi: scatta l’indagine in Salento

Indagano i Nas sul caso sollevato, sui propri canali social, da Maria Jole Visconti, paziente oncologica di 36 anni di Copertino, in provincia di Lecce, che attende l’esito di un importante esame istologico da quasi tre mesi.

I militari si sono presentati nel reparto di Anatomia patologica dell’ospedale di Gallipoli, dove si trovano i vetrini con i campioni biologici prelevati dall’utero della giovane donna, già sottoposta a quattro interventi chirurgici, tre dei quali al seno, eseguiti all’ospedale Vito Fazzi di Lecce tra novembre 2021 e aprile 2022, per lo svuotamento del cavo ascellare e la mastectomia a causa di un carcinoma duttale infiltrante.

A luglio del 2022, la donna ha iniziato una terapia ormonale per l’induzione della menopausa, ma le cure non hanno avuto effetto. La notte del 4 settembre scorso Maria Jole ha dovuto raggiungere con estrema urgenza l’ospedale di Scorrano a causa di un’emorragia causata da una cisti all’apparato riproduttivo che ha richiesto una nuova operazione chirurgica, dopo la quale ha ripreso la terapia ormonale con risultati ancora nulli. Anzi, si sono ripresentate nuove emorragie negli organi genitali che hanno indotto i medici di Scorrano, nell’ottobre del 2022, a praticare l’isterectomia, ovvero l’asportazione di utero, tube e ovaie.

Alcuni campioni di tessuto sospetti prelevati, in particolare dall’utero sono stati poi inviati al reparto di Anatomia patologica dell’ospedale di Gallipoli, ma da allora la donna attende l’esito dell’esame istologico, importante per poter impostare, eventualmente, delle nuove terapie, qualora l’esito dovesse essere positivo.

La paziente, intanto, ritenendosi vittima di un episodio di malasanità, ha divulgato il suo caso anche sui social, ricevendo numerose testimonianze di solidarietà.

Un’indagine interna è stata avviata anche dalla Regione Puglia e lo stesso assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, ha definito i tempi di attesa inaccettabili.

L’indagine dei Nas, avviata d’iniziativa nei giorni scorsi, è ancora in corso e se ne attendono i risultati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version