Operatore aggredito nel Cara di Restinco a Brindisi: 5 punti di sutura al volto e trauma bulbo-oculare

Peggiorano le condizioni del lavoratore del Cara di Restinco di Brindisi, aggredito sabato durante una colluttazione tra alcuni ospiti della struttura di accoglienza.

La Fp Cgil Brindisi informa che l’uomo, oltre al trauma facciale con 5 punti di sutura, è stato costretto a tornare al Pronto soccorso del “Perrino” per un aggravarsi delle sue condizioni: gli è stato diagnosticato, infatti, anche un trauma bulbo-oculare con una prognosi che sale a tredici giorni.

Il sindacato, in particolare, segnala «la grave incongruenza gestionale in capitolato che vede un solo operatore in servizio a gestire 100 ospiti minori. Lo stesso lavoratore dispensa pasti e si prende cura e carico di minori stranieri non accompagnati spesso disadattati, spaventati e non integrati. A questo si aggiunge – prosegue la Fp Cgil – la criticità di non poter offrire nessun intervento di primo soccorso con un solo operatore per 100 ospiti minori, che spesso non effettua da turno neppure le sue ore contrattuali e con un presidio di infermeria aperto solo 6 ore al giorno».

La segretaria provinciale Chiara Cleopazzo ricorda che la Fp Cgil ha «chiesto di rafforzare le unità in servizio affinchè ciò non si ripeta mai piu’, ma chiediamo anche alla Questura di Brindisi – aggiunge – di presidiare con una postazione fissa di vigilanza all’interno della struttura durante tutte le attività dei lavoratori dipendenti al servizio degli ospiti minori e chiediamo alla Prefettura di Brindisi di convocare un tavolo urgente di confronto teso a redimere ogni forma di pericolo che possa minare ancora la salute e sicurezza degli ospiti e dei lavoratori del cara di Restinco.

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