Operai in nero e senza permesso di soggiorno: 3 denunce nel Foggiano

Lavoratori in nero, tra cui alcuni migranti non in regola con il permesso di soggiorno, sono stati scoperti nel Foggiano nell’ambito dei controlli in agricoltura, ed in particolare nella raccolta del pomodoro.

A causa di una serie di irregolarità emerse durante le verifiche, sono state sospese cinque attività e tre titolari delle aziende sottoposte agli accertamenti sono stati denunciati per violazioni delle norme in materia di immigrazione. La task force è stata coordinata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia.

Nel corso degli accertamenti sono state ispezionate 11 aziende agricole e verificate le posizioni lavorative di 111 braccianti, 57 dei quali provenienti da Paesi extra-Ue. Gli ispettori hanno riscontrato «violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché di sicurezza sui luoghi di lavoro, riferite a 29 lavoratori, dei quali 17 occupati in nero. L’attività di vigilanza straordinaria – si legge in una nota – è ancora in corso, e al termine degli accertamenti sarà possibile verificare l’emergere di ulteriori ipotesi di irregolarità, con particolare riferimento a casi di sfruttamento lavorativo ex art. 603-bis c.p., sulla scorta degli elementi di prova raccolti sui terreni».

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