L’autopsia, che sarà eseguita in queste ore nell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari, forse non aggiungerà nulla sulla morte di Mariangela Formica, investita e uccisa a 54 anni da suo padre 86enne Vincenzo, venerdì pomeriggio a Monopoli. Dubbi sulla ricostruzione dell’accaduto, i carabinieri coordinati dal pm di turno Lanfranco Marazia non ne hanno. Grazie ai rilievi dei colleghi della Sezione investigazioni scientifiche, hanno messo insieme in poche ore i pezzi di un puzzle doloroso.
Il corpo di Mariangela, volontaria e amante dei cani, è stato trovato riverso sul vialetto interno della casa di campagna che la famiglia possiede nell’entroterra di Monopoli, tra le contrade Laghezza e Tavarello. Si tratta di una zona rurale con diverse case e villette generalmente usate per le vacanze.
A quanto si è appreso, tra il padre e la figlia c’erano da tempo dissapori legati alla assistenza della mamma malata, che vive con l’uomo. Gli anziani vivono in una casa nel centro di Monopoli vicini alla figlia, che abitava in un altro appartamento, mentre la villetta di Laghezza viene usata per le vacanze.
Venerdì scorso i dissapori tra padre e figlia sarebbero esplosi in modo violento proprio a conclusione di una giornata di festa passata insieme nella casa di famiglia. La villetta, circondata da un ampio giardino, si trova vicina ad altre case di campagna tipiche della zona, e che in questo periodo generalmente sono per lo più disabitate.
Sembrerebbe che al centro dei dissidi tra padre e figlia ci fosse un disaccordo su come assistere la madre malata. La lite si sarebbe esacerbata fino alla tragedia finale perché pare che Mariangela fosse determinata a portare la madre a casa propria, per potersi occupare al meglio di lei.
Circostanza impensabile per suo marito, insieme da una vita, e questo avrebbe fatto esplodere la rabbia del padre che invece si opponeva a questa soluzione. Non si sa se alla lite abbiano assistito altre persone. Mariangela aveva anche un fratello che però vive fuori.
Numerosi sono i ricordi di Mariangela sul suo profilo Facebook: una ragazza riservata, molto dolce e attiva nel volontariato animale, «un’anima bella», che finalmente «forse in Paradiso – scrive un’amica – troverà finalmente la pace che cercava».