Vent’anni di reclusione. È questa la richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari nei confronti di Michele Lavopa, il 22enne barese imputato per l’omicidio della 19enne Antonella Lopez, avvenuto la sera del 22 settembre 2024 nella discoteca Bahia di Molfetta. Stando a quanto emerso durante l’udienza, Lavopa avrebbe sparato alla giovane confondendola con un altro ragazzo, ovvero Eugenio Palermiti junior, nipote dell’omonimo boss di Japigia, anch’egli a processo con l’accusa di essere entrato armato nella discoteca. Per lui, invece, la richiesta è stata di 3 anni e 10 mesi.
Lavopa intanto ha ammesso la propria responsabilità, dichiarando di aver colpito la ragazza per errore. Una confessione che, pur chiarendo la dinamica dei fatti, non ha evitato la richiesta di una pena severa da parte della Dda, che considera l’episodio particolarmente grave sia per la sua natura che per l’impatto sulla comunità. Intanto prosegue davanti al tribunale di Bari l’udienza per il processo con rito abbreviato. Dopo la requisitoria della Dda, prevista per i prossimi giorni, toccherà alla difesa esporre le proprie argomentazioni.