Omicidio Di Rienzo a Foggia, il 17enne resta in carcere

La gip del Tribunale per i minorenni di Bari, Patrizia Famà, ha convalidato l’arresto del 17enne reo confesso di aver ucciso il 21enne Nicola Di Rienzo. La giudice ha confermato la detenzione in carcere del presunto assassino.

Il giovane ha sostanzialmente ribadito quanto già detto al pubblico ministro nella sua confessione, ovvero di aver ucciso il 21enne Nicola Di Rienzo perché questi pretendeva che rubasse per lui.

Così si è difeso, durante la convalida dell’arresto davanti al gip del Tribunale per i minorenni di Bari Patrizia Famà, il 17enne foggiano che domenica scorsa ha ammazzato, a Foggia, con cinque colpi di pistola calibro 7,65 Di Rienzo, con precedenti per droga e reati contro il patrimonio.

Il pm ha chiesto che l’indagato resti in carcere mentre la difesa ha insistito per la permanenza in casa (agli arresti domiciliari) o il collocamento in comunità.

Il minorenne, durante l’interrogatorio, ha anche ribadito di aver trovato la pistola alcune settimane fa in campagna e di averla lasciata lì per poi andarla a riprendere il pomeriggio del delitto. Pistola che, al momento, non è stata trovata e che il 17enne ha confermato di averla portata con sé solo per intimorire Di Rienzo. I due domenica pomeriggio si sarebbero incontrati in un giardino pubblico per un chiarimento. Ma i toni della discussione sarebbero degenerati, a quel punto, il minorenne avrebbe mostrato l’arma per spaventare il 21enne ma lui avrebbe tentato di strappargliela. Ne è nato un inseguimento per un centinaio di metri durante il quale il 17enne ha sparato alcuni colpi di pistola ferendo a morte, al torace e alla schiena, la vittima.

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