Omicidio a Casarano, il killer di Afendi confessa: «Ha minacciato la mia famiglia»

Il killer di Antonio Amin Afendi, 33enne ucciso a Casarano con tre colpi di pistola ieri mattina, ha confessato.

Si tratta di Lucio Sarcinella, di 27 anni, anche lui di Casarano. L’uomo, fermato nel pomeriggio di ieri, ha confessato al termine di un lungo interrogatorio alla presenza del proprio legale nella caserma dei carabinieri di Casarano davanti alle pm Giovanna Cannarile e Rosaria Petrolo. Ha detto di avere agito perchè Afendi aveva rivolto minacce alla sua famiglia e anche a sua moglie poche ore prima dell’omicidio.

Indagato un complice

Indagato anche un presunto complice di Sarcinella. L’uomo è stato rilasciato la scorsa notte dopo l’interrogatorio ma è indagato a piede libero.

È sospettato di avere guidato l’auto su cui era il killer, ma non sono state al momento trovate prove del suo coinvolgimento.

Sarcinella è stato invece trasferito in carcere.

Le indagini sono affidate ai carabinieri nel nucleo investigativo di Lecce e della compagnia di Casarano.

La solidarietà dei sindaci pugliesi al primo cittadino di Casarano e a tutta la comunità

In una nota, la presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio, con il vicepresidente vicario Michele Sperti, a nome dei sindaci della regione, «esprimono vicinanza e solidarietà al primo cittadino Ottavio De Nuzzo e alla comunità di Casarano per il grave atto di criminalità verificatosi ieri, in pieno centro cittadino, a pochi metri da un parco frequentato da famiglie».

Pascazio e Sperti evidenziano che «è fondamentale, da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni competenti, intensificare il livello di attenzione e controllo sul territorio, in modo da garantire, in stretta collaborazione con il sindaco, ma soprattutto, attraverso la pronta reazione della cittadinanza, condizioni di serenità, massima sicurezza e legalità».

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