Tra la fitta vegetazione e un laghetto, nella cosiddetta Sacca Orientale tra Lesina e il mare, era stata piantata una rigogliosa coltivazione di canapa indiana. È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Foggia a seguito di una mirata attività di indagine condotta insieme al personale della Direzione investigativa antimafia di Bari e del capoluogo dauno e con la collaborazione di unità aeree del Reparto operativo aeronavale (Roan).
Dopo un’accurata ricognizione della zona, i finanzieri hanno individuato un’area recintata, protetta da filo spinato e rete ombreggiante, sorvegliata da un sistema di telecamere a controllo remoto, al cui interno era presente una fitta vegetazione e un laghetto.
Nascoste tra gli arbusti sono state scoperte 5.239 piante di canapa indiana, sia in crescita sia pronte per essere tagliate ed essiccate per la preparazione delle dosi di marijuana.
L’area era così estesa che, per individuare tutte le piante, le operazioni di controllo sono andate avanti per tutta la notte fino al mattino seguente.
Dalle analisi effettuate è emerso che dalle piante sequestrate si sarebbero potute ricavare oltre 11.526 dosi.
I proprietari dell’area sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Foggia.