Nova Siri, Nicola e Giuseppe uccisi dal monossido prima che dalle fiamme: l’esito dell’autopsia

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Potrebbero essere morti avvelenati per le inalazioni da monossido di carbonio Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, entrambi di 45 anni, i due vigili del fuoco deceduti il 17 luglio scorso mentre erano impegnati nello spegnimento di un incendio divampato nelle campagne di Nova Siri (in provincia di Matera). Lo avrebbe evidenziato l’esame autoptico eseguito nella giornata di ieri dal Direttore della Unita’ operativa complessa di Medicina legale universitaria del Policlinico di Bari, Franco Introna, su delega del procuratore di Matera, Alessio Coccioli.

Sono scesi o caduti?

L’autopsia sui due cadaveri, durata oltre sei ore, era finalizzata ad accertare principalmente due aspetti: innanzitutto se Nicola e Giuseppe in quel profondo viadotto siano caduti o se vi siano scesi volontariamente, sperando (invano) che il fuoco passasse sopra di loro. A tal fine, il medico legale ha esaminato i corpi per scoprirvi eventuali lesioni traumatiche che possano giustificare l’ipotesi della caduta.

Le cause della morte

Il secondo punto, fondamentale, è quello relativo alle cause del decesso dei due poveri vigili del fuoco. Il quesito posto dalla Procura, al quale deve rispondere l’esame autoptico è se la morte sia intervenuta per avvelenamento da monossido di carbonio o per l’azione delle fiamme. Dai primi risultati sembrerebbe intervenuta la prima causa, ma per esserne certi bisognerà attendere altre tre settimane, necessarie per l’esito dell’esame istologico sui tessuti, che sarà svolto dal laboratorio assieme a quello tossicologico.

L’infortunio sul lavoro

Quel che purtroppo è inoppugnabile, come anche l’autopsia certifica, è che il Vigile Coordinatore Nicola Lasalata e il Vigile Esperto Giuseppe Martino siano stati vittime di un drammatico infortunio sul lavoro, loro che con la morte avevano avuto a che fare tante volte, incluso nell’intervento successivo alla drammatica strage dei treni sulla Andria-Corato, otto anni fa.

I funerali

Le esequie avranno luogo domani alle ore 18, sul sagrato della Chiesa di San Pio X in piazza San Giovanni XXIII, a Matera. Il rito funebre sarà officiato dall’Arcivescovo di Matera e Irsina Antonio Giuseppe Caiazzo. La camera ardente, allestita presso il Comando dei vigili del fuoco di Matera, sarà aperta al pubblico oggi dalle 10 alle 20 e domani dalle 9 alle 13.

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