Atto intimidatorio in piena notte in via Armando Diaz a Monteroni di Lecce. Intorno alle 4.15, nonostante la tempesta che in quel momento si stava abbattendo sul Salento, alcuni residenti hanno udito nitidamente due colpi secchi, molto più inquietanti di tuoni e grandine: erano proiettili sparati contro il portone d’ingresso di un condominio. A dare l’allarme, pochi secondi dopo, sono stati gli stessi inquilini, che hanno subito composto il 112.
I rilievi
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Lecce, affiancati dai colleghi della stazione locale. I rilievi hanno confermato quanto temuto: almeno due colpi esplosi da una pistola, entrambi conficcati nella struttura in alluminio dell’ingresso, senza mandare in frantumi i vetri. Nessuno è rimasto ferito.
Durante l’ispezione, i militari hanno rilevato anche tracce di bruciatura alla base del portone, segno di un probabile tentativo di incendio. Chi ha agito sembra essersi accanito con intenzioni chiare, arrivando a tentare di appiccare il fuoco allo stesso portone già colpito dai proiettili. Le fiamme, per fortuna, sarebbero state spente immediatamente da chi vive nello stabile, prima che il fumo potesse invadere scale o appartamenti, rischiando danni ben più gravi.
Nel condominio risiedono due famiglie: una coppia di origine albanese e una coppia del posto, i cui figli non vivono più stabilmente nell’abitazione ma la frequentano regolarmente. Dai primi accertamenti non emergono a carico degli inquilini precedenti, contenziosi o situazioni sospette che possano spiegare un gesto così violento, avvenuto in pieno centro abitato e in orario notturno.
Comprensibile, dunque, la paura delle due famiglie, che fino a oggi non avevano mai ricevuto minacce o segnali intimidatori.
Le indagini
Al momento gli investigatori non escludono alcuna pista. Il movente rimane sconosciuto e l’episodio appare come un’intimidazione in piena regola, ma senza destinatari né messaggi espliciti.