Un uomo di 92 anni, Domenico Fiorelli, residente a Bolzano, è morto a Noci – comune di cui era originario e dove tornava spesso per trascorrere lunghi periodi durante l’estate – dopo essere caduto da una scala all’esterno di un trullo di sua proprietà. È successo il 4 agosto scorso.
A denunciare quanto accaduto è, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, il figlio Umberto, anch’egli residente a Bolzano. Stando al racconto del 59enne il padre sarebbe stato soccorso dai vicini di casa, che lo avevano invitato a pranzo ma, non vedendolo arrivare, si sono recati presso il trullo e lo hanno trovato per terra con una ferita sulla testa ma ancora cosciente.
Una vicina ha provato a contattare il 118, per ben sei volte, senza ricevere alcuna risposta. Avrebbe poi provato a telefonare al 113, ma anche in questo caso nessuno avrebbe risposto.
Ma non finisce qui, quando finalmente riescono a contattare i soccorsi – con l’ambulanza che arriva dopo 40 minuti -, l’uomo ha un infarto e muore. «Un disastro – dice Umberto Fiorelli al Corriere del Mezzogiorno – mio papà era ancora vivo ma nel momento in cui lo sollevano per metterlo sulla lettiga ha un infarto. Il medico, senza effettuare alcuna manovra di rianimazione come credo che si debba fare in queste situazioni, gli fa un elettrocardiogramma e mi annuncia che è morto. Erano in tre nell’ambulanza e nessuno ha tentato una manovra, nulla. Non so perché. Mio papà è morto così».
Fiorelli ha sporto denuncia su quanto accaduto e ha anche scritto alla premier Giorgia Meloni: «Vogliono fare il G7 in Puglia, ci pensino bene. È inconcepibile che un servizio di emergenza funzioni in questo modo», afferma.