Non è emersa alcuna lesione, alcun segno di schiacciamento del corpo, dall’autopsia della bimba di soli 40 giorni trovata sabato scorso senza vita nel letto dove dormiva insieme ai genitori. Dall’autopsia, eseguita ieri dal medico legale Domenico Urso, non emergono segni di violenza.
Si è trattato, insomma, di morte naturale, una tragica disgrazia. Saranno necessari, però, ulteriori accertamenti medici per chiarire con precisione le cause della morte.
Al momento, le ipotesi mediche sembrano propendere per una bronchiolite, quale conseguenza di un brutto raffreddore. Sembrano quindi escluse definitivamente le responsabilità dei genitori della piccola, due tarantini di 23 e 18 anni, iscritti nel registro degli indagato, quale atto dovuto, dal pubblico ministero Enrico Bruschi che coordina le indagini.
Il pm ha inviato l’informazione di garanzia anche a due dottoresse, una medico di base, l’altra pediatra. Nel caso delle due professioniste, difese dagli avvocati Luca Bruno e Stefania Grandizio, l’ipotesi messa nero su bianco dalla procura è responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Le due dottoresse sarebbero state consultante, ma solo al telefono, per far fronte al terribile raffreddore che da giorni aveva colpito la piccola.
Anche per far luce sulle cure prestate negli ultimi giorni alla neonata, nei giorni scorsi gli agenti dell’ufficio prevenzione e soccorso pubblico della questura hanno sequestrato in casa della coppia un aspiramuco, un apparecchio aerosol e le confezioni di medicine che la piccola stava assumendo.
Fin dalla prima ricognizione del corpo, gli investigatori hanno escluso si sia trattato di un evento volontario e violento.
La piccola dormiva con i genitori. La giovane coppia, distrutta dalla terribile tragedia, si è affidata all’avvocato Massimiliano Scavo per seguire l’inchiesta e chiarire ogni responsabilità. Il pm Bruchi ha stabilito l’esecuzione di tutti gli esami e gli accertamenti per stabilire le cause della sua morte. La neonata era stata dimessa circa un mese fa dal reparto di neonatologia dell’ospedale Santissima Annunziata. Sabato scorso, al risveglio, i due giovani genitori si sono accorti che la loro piccola non respirava. Subito hanno chiesto l’intervento del 118. Il personale medico ha trovato la neonata in arresto cardiocircolatorio. A nulla sono valsi i tentativi di rianimare il corpicino della bimba, arrivata al pronto soccorso dell’ospedale già senza vita.