Nardò, bimbo disabile fa lezione in corridoio: il Comune trasferisce l’intera classe

Risvolti sorprendenti e, per fortuna, una soluzione all’orizzonte per il piccolo F.: il bambino, i suoi compagni e un’altra quinta verranno di nuovo spostati in un’altra sede, questa volta in piazza Umberto.

Lo scolaro disabile di 10 anni di Nardò, la cui classe quinta da via Crispi è stata trasferita per quest’anno in via Bellini, ha trascorso i primi tre giorni di scuola quasi sempre in corridoio, essendo la scuola sprovvista di un’aula dedicata quando non riesce più a stare con i compagni, e senza la possibilità di essere cambiato, visto che il bagno a lui destinato in realtà non era adatto alle esigenze dovute alle sue condizioni di salute. Dopo le proteste dei genitori, la vicenda è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica e qualcosa si è mosso.

Solo ieri mattina, ed è bene sottolineare i tempi della vicenda, la scuola e i genitori hanno incontrato l’assessora Puglia per valutare insieme le soluzioni. Esclusa la possibilità di installare un montascale, si è optato per lo spostamento (il secondo) in un altro istituto, quello di piazza Umberto.

Nel pomeriggio di ieri, dunque, è arrivata la dichiarazione dell’assessora all’Istruzione Giulia Puglia che ha fatto sobbalzare i genitori. Secondo Puglia, la soluzione sarebbe già stata trovata lunedì scorso e resa nota sia alla famiglia sia alla dirigenza scolastica precisando che non era stata attuata sin da subito per difficoltà logistiche e organizzative. «Capisco il disappunto per i ritardi – dichiara Puglia – ma la baraonda che ne è derivata è incomprensibile. Quello che posso dire con certezza è che nel giro di pochissimo metteremo il bambino nelle condizioni migliori per frequentare la scuola e studiare. Mi limito a fare l’amministratore, a metterci la faccia e soprattutto ad affrontare i problemi e a risolverli».

Anche la dirigente scolastica Novella Italia Pepe ha rilasciato una dichiarazione in tal senso: «Posso confermare che la problematica era stata subito evidenziata e che la soluzione era stata già trovata nella giornata di lunedì, con il coinvolgimento della famiglia del bambino».

Dichiarazioni ingenerose nei confronti dei genitori del piccolo che hanno invece sempre sottolineato l’interesse della scuola, e che, sentitisi lasciati soli dalle istituzioni dopo confronti senza esito, avevano deciso di sporgere denuncia e rendere nota la disavventura, una delle tante con cui si scontrano quotidianamente. Dall’incontro di ieri mattina è emersa la data per lo spostamento a piazza Umberto: prossimo lunedì, sperando che sia l’ultimo “giro di quadriglia” almeno per quest’anno.

Anche Lorenzo Siciliano, consigliere di opposizione, ha voluto vederci chiaro. «Ho appreso della vicenda che ha interessato il nostro piccolo concittadino con amarezza. Il trasferimento delle classi di via Crispi a via Bellini era da tempo ben noto ai signori di palazzo. È una vergogna scoprire a inizio anno scolastico che la struttura, dopo i lavori effettuati, non può garantire i servizi essenziali di cui il bambino ha bisogno. Cosa hanno fatto Mellone e i suoi durante l’estate, quando dovrebbe essere coordinata e garantita la corretta fruizione delle scuole? Non erano al corrente che vi fosse un bambino con necessità particolari? Se non lo sapevano è grave. E se lo sapevano e non ne hanno tenuto conto è ancor più grave. Chi accusa i genitori di aver ingigantito la questione non si rende conto di cosa significhi vedere il proprio figlio privato delle accortezze minime di cui necessita».

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