Chiuse le indagini su presunti episodi di corruzione relativi all’annullamento di numerose multe, circa 500, elevate a Lecce.
Sono 43 gli indagati accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo alle banche dati, falso e soppressione di atti pubblici. Le indagini portarono, a febbraio, all’interdizione dai pubblici uffici – poi revocata- di due sovrintendenti della polizia locale di Lecce.
Tra gli indagati figurano anche l’ex assessore alla mobilità della giunta Perrone, Luca Pasqualini, e il consigliere comunale di opposizione Antonio Finamore, oltre al maresciallo della polizia provinciale di Lecce, Piervitale Frassanito, e un altro dipendente della polizia locale, Carlo Corvino. Indagati anche i beneficiari delle multe annullate.
Nei confronti dei 43 indagati il pm di Lecce, Alessandro Prontera, valuterà se richiedere il rinvio a giudizio.