Morì sotto il sole cocente del Salento mentre raccoglieva pomodori, Abdullah Mohammed, all’età di 47 anni.
A distanza di sette anni dal tragico episodio è arrivato il verdetto per due imputati: Giuseppe Mariano, 83enne, di Porto Cesario, ritenuto capo dell’azienda agricola per la quale lavorava la vittima, e Mohamed Elsalih, 43enne del Sudan, ritenuto intermediario.
Per il due, accusati di riduzione in schiavitù e omicidio colposo in concorso, il collegio giudicante, composto dal presidente Pietro Baffa, dalla collega Maria Francesca Mariano e dai giudici popolari, ha inflitto 14 anni e mezzo a ciascuno.
Disposto, inoltre, un risarcimento pari a 50mila euro per la moglie della vittima.