Sarà l’autopsia a fornire indicazioni decisive sulla bambina nata morta, il 5 novembre scorso, nell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli: una tragedia per la quale la Procura della Repubblica di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il medico e l’ostetrica che hanno assistito al parto.
Quello firmato dai magistrati del capoluogo pugliese è un atto dovuto che segue la denuncia presentata dall’avvocato Pasquale Di Natale per conto dei genitori della piccola, una coppia di trentenni residenti a Fasano. Nell’esposto viene descritto il caso della bambina, nata morta ma al termine di una gravidanza perfettamente regolare, durante la quale gli esami diagnostici sostenuti dalla madre non avevano evidenziato alcun pericolo. Ecco perché il legale della famiglia ha chiesto alla magistratura di sequestrare le cartelle cliniche e di acquisire i referti degli esami sostenuti dalla madre in ospedale durante i nove mesi di gestazione. La donna, infatti, era seguita da un ginecologo del “San Giacomo” che l’ha assistita anche durante il parto e che adesso risulta indagato per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Con lui l’ostetrica che l’ha supportato durante il parto.
Per accertare eventuali responsabilità, mercoledì la Procura di Bari conferirà a un medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia sulla salma della piccola, con l’esame che potrebbe essere effettuato anche nella stessa giornata.
Nel frattempo, l’Asl di Bari si è già attivata. L’unità operativa complessa di gestione del rischio clinico dell’azienda fa sapere di essersi «tempestivamente occupata della vicenda, effettuando audit con il personale sanitario coinvolto». «Al fine di comprendere le cause del decesso – concludono i vertici dell’Asl – si ritiene dirimente l’esito dell’esame autoptico di cui si è in attesa».