«Affronterò questa vicenda con serenità, garantendo la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria, certo che la verità ristabilirà l’ordine dei fatti». Lo scrive sui social il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, indagato nell’ambito di un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso che stamattina ha portato all’arresto, eseguito dalla Guardia di finanza, dell’assessore Antonio Lopez – candidato alle elezioni regionali con Forza Italia – e altre cinque persone.
Le accuse a carico degli indagati sono di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo.
«Ho sempre creduto che il rispetto della legalità sia il primo dovere di chi sceglie di servire la cosa pubblica», scrive Bonasia nel post: «È su questo principio che ho fondato ogni mia scelta, ogni atto, ogni battaglia politica e personale – prosegue -. Chi mi conosce sa che non ho mai ceduto a pressioni o compromessi e che ho sempre anteposto l’interesse della comunità a qualsiasi altro».
Oggi, continua il sindaco di Modugno, «lo sconforto è grande e l’amarezza profonda. Oggi più che mai sento il bisogno del vostro sostegno, della vostra fiducia, della vostra vicinanza. Continuerò a servire Modugno con la stessa determinazione, lo stesso senso del dovere e la stessa passione che mi hanno guidato finora – aggiunge Bonasia -. Ma solo da voi posso trovare la forza con cui andare avanti», conclude.