Ancora una giovane vittima dei fuochi d’artificio che, ormai non solo a Capodanno, mietono vittime e gravi mutilazioni. È successo nel pomeriggio a Modugno. Verso le 18, in villa comunale, nel pieno centro città, un ragazzino di 12 anni stava giocando con i suoi amici. Poi, secondo le dinamiche che sono ancora tutte da chiarire, il ragazzino si sarebbe avvicinato ad un petardo che sembrava essere inesploso.
Una volta preso in mano quello che sembrava essere un semplice petardo, ma che si è rivelato essere quasi una piccola bomba, quest’ultimo sarebbe scoppiato facendo letteralmente tranciare di netto l’arto del ragazzino. I testimoni del fatto, avvenuto in pochi secondi, dichiarano di aver sentito un forte scoppio e le urla del ragazzino. Un 25enne, che ha assistito al momento dell’esplosione, ha dichiarato che l’arto si è completamente staccato e che ne è fuoriuscito tantissimo sangue.
«Stavo rientrando in casa quando ho assistito al fatto – afferma il testimone – Una scena raccapricciante. La mano non c’era più, il braccio del ragazzino era completamente coperto di sangue e lui urlava per il dolore. Mi ha fatto tanta pena. Ho cercato di aiutarlo».
Immediati i soccorsi che hanno trasportato il ferito d’urgenza al San Paolo. Poche le possibilità che il 12enne possa recuperare l’uso dell’arto.