Si sono arrampicati su un balcone tra il terzo e il quarto piano di un condominio di Modugno e si sono introdotti nell’abitazione di un pensionato di 62 anni che in quel momento era in casa. Lo hanno picchiato e, dopo aver messo l’abitazione a soqquadro distruggendo mobili e suppellettili, si sono dati alla fuga portando via solo una trentina di euro e le chiavi di casa.
Due uomini, un 41enne già noto alle forze dell’ordine, e un 47enne, entrambi di Modugno, sono stati arrestati dai carabinieri in flagranza di reato con le accuse di rapina pluriaggravata e lesioni personali.
Ad allertare le forze dell’ordine sono sono stati alcuni condomini preoccupati dalle insistenti richieste d’aiuto e dai rumori del pestaggio.
Giunti sul posto, i militari hanno trovato l’uomo con il volto tumefatto e la casa cosparsa di sangue, con alcuni mobili devastati, e dopo avere raccolto la deposizione della vittima, hanno ottenuto la descrizione degli aggressori, che avrebbero agito a volto scoperto.
I militari si sono messi sulle loro tracce e li hanno individuati immediatamente dopo, mentre tentavano di confondersi tra i clienti di un bar della zona. Su di loro sono state trovate ancora evidenti le tracce del pestaggio appena perpetrato, con tanto di indumenti intrisi di sangue.
Da una prima ricostruzione degli eventi, sembrerebbe che a spingere i due a compiere il gesto ci sarebbe stata un’incomprensione per un portafoglio smarrito dal 41enne, ritrovato dalla vittima qualche giorno prima e riconsegnato al gestore di un bar. L’assenza del denaro contenuto nel portafogli al momento della sua restituzione, avrebbe verosimilmente innescato nel proprietario la convinzione che ad appropriarsene fosse stato proprio il 62enne.