Minervino Murge chiede giustizia per Rossana, 32enne morta in un incidente in Abruzzo

Avevano rispettivamente 32 e 30 anni Maurizio Tortola e Rossana Di Noia, i due fidanzati molisani morti in un incidente stradale più di due anni e mezzo fa.

La vicenda scosse non solo la comunità di Isernia ma anche quella pugliese di Minervino Murge, in provincia di Barletta-Andria-Trani, luogo del quale Rossana era originaria e dove abitano tuttora i suoi genitori.

I familiari dei due ragazzi, attraverso i loro legali, chiedono che venga fatta luce su quanto accaduto la sera del 4 luglio 2021 lungo la Statale 83 Marsicana e, insieme allo studio 3° che li assiste, lanciano un appello alla Procura di Sulmona (L’Aquila) affinché proceda alla chiusura delle indagini preliminari «e all’auspicata richiesta di rinvio a giudizio per l’automobilista indagato per omicidio stradale».

La tragedia avvenne nel territorio di Barrea, in provincia dell’Aquila. I due giovani si stavano recando per una gita al lago di Villetta Barrea quando la moto Ducati condotta da Maurizio Tortola e con a bordo anche la fidanzata, si scontrò frontalmente con una Audi A4 guidata da un 48enne di Campobasso (A.D.R.) che viaggiava nella direzione opposta. In seguito ai gravissimi politraumi riportati nell’impatto con il veicolo e poi con la caduta sull’asfalto, i due fidanzati persero la vita.

Nei confronti del conducente dell’auto fu ipotizzato dalla procura il reato di omicidio stradale e sul corpo dei due giovani fu disposta l’autopsia. «Da allora – evidenzia una nota, a seguire il caso sono gli avvocati Sabino De Benedictis e Marco Bevilaqua – nonostante le innumerevoli richieste di accesso agli atti e di conoscere lo stato dell’arte del procedimento, l’unico riscontro ottenuto riguarda i risultati della perizia medico legale, che non hanno fatto che confermare come la morte dei due fidanzati sia stata dovuta esclusivamente alle lesioni causate dall’incidente e come siano risultati entrambi totalmente negativi ad alcol e droghe. Si sa anche che il 26 agosto 2022 il sostituto procuratore chiese una proroga delle indagini in attesa del deposito della consulenza tecnica cinematica disposta dalla Procura per stabilire dinamica, cause e responsabilità dell’incidente. Da allora più nulla». I familiari quindi auspicano che «al più presto possa tenersi l’udienza preliminare».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version