Avrebbe minacciato di morte l’ex moglie, anche prendendo a calci la porta di casa o intimorendo uno dei figli in diverse occasioni l’uomo arrestato oggi a Manduria con l’accusa di aver compiuto atti persecutori nei confronti della donna.
Il provvedimento è stato eseguito dai poliziotti quando l’uomo è stato dimesso dall’ospedale Moscati di Taranto dopo le cure previste per il Tso cui era stato sottoposto a seguito di continui atteggiamenti di intemperanza dimostrati nel centro cittadino di Manduria e che avevano ingenerato timore tra i residenti ed i commercianti.
Dal momento della scarcerazione dalla detenzione domiciliare avvenuta lo scorso febbraio, l’indagato si sarebbe reso responsabile di diversi reati quali resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, rapina in danno di un tabaccaio, lesioni personali nei confronti di un passante e minacce di morte nei confronti di almeno tre persone.