Due uomini, di 42 e 33 anni, sono stati arrestati a Lecce per aver minacciato di morte un gruppo di dieci ragazzini testimoni oculari di un attentato.
Il 33enne era già sorvegliato speciale ed era stato condannato per evasione.
La vicenda accadde ad Alliste. I ragazzini assistettero, loro malgrado, al lancio di una bomba carta in piazza. L’esplosione aveva fatto tremare i muri delle abitazioni e causato la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica.
I genitori di alcuni dei minori presenti avevano rimproverato il 42enne che, per tutta risposta, avrebbe cominciato a minacciare i minori e avrebbe esploso sei colpi di pistola contro il portone dell’abitazione di uno dei genitori intervenuti.
Due fratelli di 13 e 15 anni sarebbero stati anche minacciati di morte con l’uso di un bastone e di un coltello.
Sono state proprio le testimonianze dei ragazzini e dei loro genitori insieme a una serie di riscontri investigativi, tra i quali alcuni video girati da uno smartphone che riprendevano il 42enne mentre esplodeva i colpi di pistola, a consentire la chiusura delle indagini.