È stato arrestato e posto ai domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, un 21enne residente nella Bat, che avrebbe minacciato e picchiato, costringendola a subire pressioni psicologiche, una ragazza minorenne.
È accusato di atti persecutori e lesioni personali, oltre che di detenzione illegale di armi, munizioni e di ricettazione perché in casa gli agenti della Polizia locale hanno trovato, e sequestrato, una pistola calibro 22, con relativo munizionamento, risultata rubata tempo fa.
A dare il via alle indagini è stata la segnalazione anonima di un cittadino che risale al novembre scorso e che riferiva di urla e pianti provenire da una abitazione a ridosso del centro cittadino.
Le indagini, andate avanti fino a qualche giorno fa, hanno accertato «le vessazioni psicologiche, le minacce e ferite» riportate dalla vittima che viveva «in stato di ansia e timore». Le indagini sono state coordinate dalla procura di Trani.