Due pescherecci che nelle scorse settimane sono rimasti incagliati al largo delle coste del Salento saranno demoliti.
Il primo, incagliato dallo scorso 18 dicembre a poche decine di metri dalla costa di Torre Veneri, a Lecce, a ridosso di un’area utilizzata per le esercitazioni militari, sarebbe stato utilizzato per trasportare i 580 migranti soccorsi il 20 novembre scorso al largo della costa sud orientale della Sicilia e poi è stato spinto dalle correnti fino in Puglia. Posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria e scongiurato il rischio di inquinamento, l’imbarcazione sarà demolita dall’Agenzia delle Dogane.
L’altro peschereccio si è arenato a Torre San Giovanni, marina di Ugento, lo scorso 16 dicembre. Anche questo sarà demolito. A bordo furono trovati indumenti, contenitori in plastica per acqua potabile e alimenti con etichetta araba, tutti elementi che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare che anche questa imbarcazione sia stata utilizzata per il trasporto di migranti.