È stata individuata l’imbarcazione a bordo della quale hanno viaggiato i 49 migranti rintracciati questa mattina nel Capo di Leuca, in provincia di Lecce. A bordo c’erano due uomini di nazionalità moldava ritenuti i due scafisti che hanno condotto nelle scorse ore sulle coste salentine un’imbarcazione a vela, denominata “LADY ELIZA” (battente bandiera francese). A bordo c’erano in tutto 35 persone, di cui 27 iraniani, 6 iracheni e 2 moldavi (in totale 34 di sesso maschile e 01 di sesso femminile, tutti maggiorenni).
Sono stati raggiunti e fermati in mare dalla Guardia di finanza delle Sezioni operative navali di Otranto e Gallipoli coordinate dal pool antimmigrazione del Gico (a terra). Le operazioni hanno visto impegnati da questa mattina anche i reparti della sezione aeronavale della Guardia di finanza di Bari.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori gli scafisti avrebbero fatto sbarcare i migranti con un tender per poi fuggire nuovamente in mare aperto. I militari della sezione operativa della Guardia di finanza di Otranto hanno intercettato l’imbarcazione a 32 miglia a sud di Santa Maria di Leuca.
Nel corso della perquisizione sono state rinvenute tracce inequivocabili della presenza dei migranti, tra cui cibo, borracce e indumenti. L’imbarcazione è stata scortata fino al porto di Gallipoli dove la posizione dei due presunti scafisti, che sono stati fermati, sarà vagliata dal pool anti immigrazione clandestina. L’arrivo è previsto nel pomeriggio.