La macchina dell’assistenza si è messa in moto ancora una volta per accogliere in serata, tra le 19 e le 20 nel porto di Bari, la nave Geo Barents di Medici senza frontiere con a bordo 190 persone soccorse al largo del Mediterraneo. Il salvataggio è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, dopo la segnalazione lanciata da Alarm Phone. La nave Geo Barents è arrivata sul posto dopo che la Louise Michel aveva stabilizzato la barca in difficoltà e distribuito i giubbotti di salvataggio. La nave di Medici senza frontiere è reduce da un viaggio di due giorni di navigazione che si concluderanno stasera nel porto del capoluogo pugliese. Secondo quanto riferito dai soccorritori, le condizioni di salute dei migranti a bordo sono buone, compatibilmente con quello che hanno passato prima di essere soccorsi. Sono tutti uomini e tra loro ci sono una decina di minorenni non accompagnati tra i 14 e i 17 anni. Provengono per la maggioranza dal Bangladesh.
Poche ore dopo l’assegnazione del porto di Bari come approdo per la Geo Barents la macchina coordinata dall’assessorato al Welfare si è messa in moto, dopo l’incontro di coordinamento in prefettura.
«Siamo pronti – ha spiegato l’assessora al ramo del Comune di Bari Francesca Bottalico – Sul posto è prevista l’equipe del pronto intervento sociale comunale, con i suoi mediatori e psicologici, per intervenire e supportare i migranti più vulnerabili e i minori non accompagnati. Saranno disponibili le assistenti sociali dell’assessorato per la rete degli inserimenti in caso di arrivo di minori infra-quattordicenni e fragili, anche se questi saranno smistati in luoghi diversi da Bari nelle strutture ministeriali».
A supportare le istituzioni si sono attivate anche diverse squadre di volontari, operatori sociali e sociosanitari, pediatri e personale del 118 che si alterneranno per seguire le azioni di monitoraggio, accoglienza e smistamento previste nelle ore serali e notturne di oggi. «Con i volontari della Caritas diocesana – ha aggiunto l’assessora Bottalico – stiamo organizzando la raccolta di scarpe e infradito, coperte e abiti che si aggiungeranno e completeranno in taluni casi gli interventi della protezione civile. Previste anche squadre della polizia locale e forze dell’ordine per monitorare le operazioni. La nostra macchina è collaudata e pronta come per ogni momento straordinario così come quotidianamente in campo per gestire gli arrivi di questi mesi negli uffici comunali per la migrazione».