È diretta a Bari la Geo Barents, nave di soccorso di Medici senza frontiere che, nei giorni scorsi, ha salvato più di 120 migranti in due diverse operazioni nel mar Mediterraneo.
Il porto del capoluogo pugliese è stato assegnato dalle autorità italiane «nonostante le molteplici richieste di assegnazione di un porto più vicino per sbarcare gli 85 sopravvissuti rimasti a bordo, compresi i bambini non accompagnati», denuncia su X lo staff dell’organizzazione.
«Invece di fornire assistenza cruciale nel più breve tempo possibile a decine di sopravvissuti estremamente scioccati che hanno assistito alla morte o alla scomparsa in mare di parenti e compagni di viaggio – prosegue la Ong – le autorità italiane li stanno costringendo a giorni di navigazione non necessari».
Sulla Geo Barents ci sono anche i corpi senza vita di due donne che non sono sopravvissute alla traversata e che erano «in cerca di sicurezza e di una vita migliore in Europa – conclude la Ong – e la cui dignitosa sepoltura viene ritardata ingiustificatamente».
Altre 37 persone sono state soccorse durante il tragitto che sta conducendo la Geo Barents verso Bari. L’arrivo è previsto per giovedì 22 febbraio.