Per sfuggire ai controlli di pattuglia, al largo dell’isola greca di Rodi su una rotta trafficata per l’immigrazione illegale, il capitano di un motoscafo con a bordo almeno 26 persone, si è scontrato con la fiancata della motovedetta greca, facendo cadere in mare i migranti. Secondo la guardia costiera del posto al momento il bilancio è di 8 morti e 18 salvati.
Molti dei sopravvissuti all’incidente sono rimasti feriti nella collisione. Arrestato il capitano dell’imbarcazione dei migranti. Sono in corso ulteriori ricerche perché non è chiaro se ci siano altri dispersi a Rodi, una delle numerose grandi isole greche situate vicino alle coste della Turchia.
Gli altri naufragi sulla rotta trafficata
Si tratta del secondo naufragio di migranti nell’ultima settimana in Grecia, dopo che nel fine settimana un’imbarcazione è affondata a sud dell’isola di Creta, con un bilancio di 7 morti e decine di dispersi. Durante le operazioni di salvataggio di quel naufragio sono stati salvati oltre 200 migranti e le ricerche a sud di Creta, intorno alla piccola isola di Gavdos, sono state interrotte mercoledì.
Allarme migranti, in fuga dalle guerre in medio Oriente
In Grecia le autorità si preparano a un picco di arrivi a causa delle guerre in Medioriente. Secondo i dati del governo di Atene, quest’anno il numero di migranti che si recano illegalmente in Grecia dovrebbe superare i 60mila: i siriani sono i più numerosi, seguiti da afghani, egiziani, eritrei e palestinesi.