Migliaia di prodotti contraffatti viaggiavano sulla rotta Bari-Pescara. È quanto hanno scoperto i finanzieri della città abruzzese che hanno sequestrato articoli non in regola e nocivi per la salute umana trovati in diversi esercizi commerciali pescaresi.
Le indagini delle fiamme gialle hanno preso spunto dai controlli economici del territorio che hanno portato alla scoperta di prodotti elettrici ed elettronici, articoli bigiotteria con etichettatura non conforme, probabilmente tossici, e cover per smartphone contraffatte di un noto brand.
A settembre, controlli simili hanno permesso di sequestrare oltre 300mila prodotti non sicuri elettronici e di bigiotteria, per un valore complessivo di oltre 130mila euro, trovati in quattro esercizi commerciali del capoluogo adriatico.
I titolari sono stati segnalati alla Camera di commercio per violazione al Codice del consumo. Per due commercianti è scattata anche la denuncia detenzione ai fini di vendita di prodotti contraffatti.
Con un esame approfondito della documentazione contabile i militari sono risaliti alla filiera del falso accendendo i riflettori sugli hub pugliesi di distribuzione della merce contraffatta e non sicura. Infatti, a Bari i finanzieri hanno individuato un grossista di prodotti elettrici ed elettronici e sul posto è stato eseguito un sequestro penale di altri 13mila articoli tra prodotti elettrici ed elettronici e portachiavi contraffatti per un valore sul mercato di oltre 53mila euro oltre ad un sequestro amministrativo di altri 3mila 500 articoli elettrici ed elettronici per un valore di 6mila 800 euro.
Il titolare è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bari e segnalato alla Camera di commercio di Bari.