Medici aggrediti nel pronto soccorso a Foggia: arrestato il figlio 18enne di un boss

È il figlio del boss Federico “U’ Sgarr” Pesante membro del clan Sinesi-Francavilla (recentemente condannato a 20 anni di reclusione per mafia e narcotraffico), il 18enne arrestato dai carabinieri a Foggia per aver aggredito il personale del pronto soccorso del policlinico Riuniti.

La notte scorsa il giovane, verosimilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si sarebbe recato al pronto soccorso del policlinico in stato confusionale per essere assistito. Dopo aver ricevuto le prime cure, ha iniziato ad agitarsi fino al punto di inseguire l’infermiere che gli prestava soccorso e, una volta raggiunto, colpirlo in pieno volto con un pugno, per poi sferrare un calcio alla vittima ormai a terra.

Ha poi proseguito la corsa lungo i corridoi, dove ha colpito con uno schiaffo un secondo infermiere, che si era affacciato per prestare aiuto al collega.

Immediato l’intervento di una pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri, che stava svolgendo un servizio di perlustrazione della zona ospedaliera disposto alla luce dell’aggressione avvenuta il 4 settembre.

I militari intervenuti, dopo aver consentito le cure del caso all’aggressore, lo hanno portato negli uffici in stato di arresto. In attesa dell’udienza di convalida, il 18enne si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria presso la casa circondariale di Foggia.

Per l’aggressione di ieri pomeriggio, invece, è stato arrestato e posto ai domiciliari un uomo di 33 anni che, dopo aver accompagnato il padre al pronto soccorso, ha colpito due infermieri e un vigilante intervenuto per calmarlo.

L’aggressore aveva un braccio ingessato che ha utilizzato per picchiarli.

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