Altre cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla sezione del riesame del Tribunale penale di Bari, sono state eseguite dai carabinieri di Foggia in riferimento alla maxi evasione dal carcere del capoluogo dauno avvenuta il 9 marzo del 2020.
I cinque destinatari del provvedimento sono già tutti detenuti in altre carceri italiane.
Si tratta di provvedimenti divenuti esecutivi dopo l’appello della Procura di Foggia al rigetto della richiesta di misura cautelare da parte del gip del Tribunale foggiano.
Il 9 marzo del 2020, in occasione della maxi rivolta e successiva evasione in massa dal carcere di Foggia, i detenuti sarebbero stati protagonisti di vere e proprie azioni di devastazione e saccheggio all’interno della casa circondariale.
In quella circostanza, vennero appiccati incendi all’interno della struttura carceraria, ci furono atti di violenza contro gli agenti della Polizia penitenziaria, gravi danneggiamenti e, come contestato nelle ordinanze si verificò, «un vero e proprio turbamento dell’ordine pubblico».
Il 24 marzo scorso, i carabinieri di Foggia, eseguirono altre quattro misure di custodia cautelare a carico di altrettante persone sempre per gli stessi fatti.