Un atto vandalico a Margherita di Savoia, questa volta nei confronti di uno dei tanti finti fenicotteri rosa, posizionati in diverse zona della città, con lo scopo di abbellirla attraverso lo storico simbolo, ricreando una vera e propria “invasione simbolica” di fenicotteri e per accogliere i numerosi turisti che ogni estate scelgono la città delle Saline come meta prediletta per le vacanze. La scorsa mattina è stata infatti trovata spaccata la targa posizionata alla base di uno dei fenicotteri rosa, situato nella centralissima piazza “Guglielmo Marconi”. Un atto negativo e per niente gradito dall’amministrazione comunale e dai cittadini che sono rimasti profondamente indignati e hanno lamentato il fatto che le cose belle durino sempre poco all’interno della città e l’inciviltà resti quasi sempre impunita. «Ce lo aspettavamo dopo tre giorni e invece siete stati bravissimi, ce ne avete messi dieci. L’inciviltà è sempre cosa negativa, ma il mistero resterà sempre il perché. In palio non era stato messo alcun premio…», queste le parole di delusione e rabbia del Comune di Margherita di Savoia, scritte sulla pagina social. Il fenicottero rosa è da sempre il simbolo della città e protagonista della Riserva Naturale delle Saline. La particolarità di questi uccelli sta nel loro piumaggio: il colore rosa è causato dalla presenza di carotenoidi, cioè sostanze organiche che si trovano all’interno dei molluschi, piccoli crostacei e insetti acquatici di cui i fenicotteri si nutrono. Per esattezza, è il piccolo gamberetto “Artemia Salina” che rappresenta una vera e propria prelibatezza per i fenicotteri ed è il più ricco di carotenoidi. Questi animali rappresentano una grande attrazione per i turisti di ogni età, che ogni anno restano affascinati dal loro habitat e dalla loro storia.
«Un simile atto vandalico è imperdonabile ed insensato. In qualità di cittadini, non ci meritiamo niente, perché ci si lamenta costantemente del fatto che non viene fatto mai nulla di bello per la città e poi si risponde così…mi auguro che con le telecamere di videosorveglianza si riesca a risalire ai responsabili del gesto, così che vengano sanzionati e paghino i danni», commenta una cittadina.
Molti ritengono che i possibili responsabili dell’atto vandalico possano essere stati i ragazzini che sono soliti intrattenersi in piazza, trascorrendo le ore pomeridiane e serali, senza nessuna supervisione da parte dei loro genitori e sentendosi quindi liberi e senza alcuna regola. «Penso che la scuola dovrebbe insistere nell’insegnamento educativo ed integrare anche i genitori alcune ore a settimana. Bisogna insegnare ai più piccoli l’arte di vivere civilmente ed irrobustire le fondamenta dei cittadini di domani, altrimenti i risultati saranno sempre e solo questi», afferma un cittadino, fortemente amareggiato dal terribile gesto.