Si cerca ancora l’auto di Najoua Minniti, la donna di 35 anni il cui cadavere è stato rinvenuto in mare – nelle acque di Torre dell’Orso – martedì scorso e il cui figlio di 8 anni, Elia Perrone, è stato trovato privo di vita alcune ore dopo nell’abitazione in cui i due vivevano a Calimera, in provincia di Lecce.
La donna avrebbe utilizzato, per allontanarsi dalla sua abitazione, una Lancia Y che non è ancora stata trovata.
La Procura di Lecce, che coordina le indagini, al momento si sta concentrando sull’ipotesi dell’omicidio-suicidio. La donna avrebbe prima ucciso il figlio nel sonno, soffocandolo, per poi decidere di raggiungere con la propria auto un tratto del litorale adriatico a non molta distanza da Calimera e tuffarsi in mare, dove poi è annegata. Punto che non è stato ancora individuato.
Al momento si è in attesa anche del conferimento dell’incarico per poter eseguire le due autopsie, atto che non è stato ancora disposto, dal pubblico ministero Erika Masetti.